L'Oratorio della Madonna del Vivaio

Pronto il progetto per il recupero dell'Oratorio della Madonna del Vivaio  a Scarperia
Il Comune di Scarperia e San Piero interviene con un contributo di 35000 euro

Il complesso dell'Oratorio della Madonna del Vivaio, costituito dalla chiesa, dalla casa canonica, dalla sagrestia e dal campanile, per le sue caratteristiche storiche, artistiche ed ambientali rappresenta un valore identitario di assoluta rilevanza del sistema dei beni culturali e del paesaggio dell'abitato di Scarperia. E' stato oggetto fin dal 2009 di un importante intervento di consolidamento statico, di rifacimento delle coperture e di restauro a cura del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo. Il bene è stato messo in sicurezza ma ancora oggi non è accessibile al pubblico. Presto partiranno i lavori  per rendere visitabile l'Oratorio: con un primo intervento, per una spesa complessiva di 70.000 euro,  saranno rimossi i ponteggi interni all'edificio, ripristinate le decorazioni interne e rifatti gli infissi. Il progetto è pronto e sarà presentato Sabato 24 novembre alle ore 18:00 presso la Sala Parrocchiale  a Scarperia,  con l'intervento dell'architetto Gabriele Nannetti della Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Firenze. Seguirà alle ore 19,00 un Apericena presso il Circolo MCL a Scarperia. Tutti gli interessati sono invitati a partecipare.
All'incontro sarà presente anche l'amministrazione comunale che interviene a sostegno dei lavori del primo lotto con un contributo di 35.000 euro. E con riferimento al restauro dell'Oratorio l'assessore alla cultura Marco Casati si dichiara “molto soddisfatto di contribuire al recupero di un importante bene culturale che fa parte della storia e dell'identità del nostro territorio. E' un importante intervento conservativo che facciamo anche con l'obiettivo di rendere di nuovo visitabile l'Oratorio e dare così un valore aggiunto alla fruizione turistica del nostro Comune, un'opportunità in più per un turismo di qualità, una bellezza in più per i cittadini residenti. Il valore pubblico del patrimonio culturale ed artistico – conclude Casati – è sancito dalla Costituzione, la sua conservazione e valorizzazione è compito anche dell'amministrazione comunale.”