Coronavirus: ulteriori restrizioni con il decreto dell'11.03.2020

Fino al 25 marzo 2020 chiusi negozi e locali

Con il nuovo decreto del Presidente del Consilgio dei Ministri il governo ha deciso che fino al 25 marzo 2020 rimangono chiusi tutti i negozi tranne quelli per i beni di prima necessità, come farmacie e alimentari. Sono sospese dunque le attività di bar, pub, ristoranti (per tutto il giorno e non solo dopo le 18). Mentre restano garantite le consegne a domicilio. Chiudono parrucchieri, centri estetici, servizi di mensa, mercati di ogni tipo. Sono invece aperti tabacchi, lavanderie ed edicole. Lavorano anche idraulici, meccanici, benzinai e pompe funebri. Le industrie restano aperte ma con "misure di sicurezza", cioè purché garantiscano iniziative per evitare il contagio.Chiusi invece i reparti aziendali "non indispensabili" per la produzione. E le aziende sono invitate a incentivare ferie, congedi retribuiti e smart working. Sono garantiti i servizi bancari, assicurativi, postali, e i trasporti, con possibili riduzioni però per quanto riguarda quelli locali - le regioni decideranno caso per caso - i taxi, ma anche treni, aerei e trasporti marittimi.

L'invito ancora una volta è di rimanere a casa per superare tutti insieme e il prima possibile l'emergenza sanitaria in corso

In allegato il testo integrale del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri dell'11.03.2020